- o (1)
- o (1)}s. f. o m. inv. Tredicesima lettera dell'alfabeto italiano | O come Otranto, nella compitazione spec. telefonica italiana (o come Oscar in quella internazionale).————————o (2)o (2)}o od cong. ( assume la forma eufonica od davanti a parola che comincia per vocale, spec. o : domani od oggi ) 1 Con valore disgiuntivo, coordina due o più elementi di una prop. che abbiano la stessa funzione oppure due o più proposizioni della stessa specie, che si escludono o si contrappongono tra loro, o che esprimono un'alternativa: lo chiameremo Piero o Carlo; adesso o mai più | Con valore intens. si ripete la cong. davanti ad ogni elemento: rispondi: o sì o no; o Roma o morte | Se gli elementi coordinati sono uniti a coppie, la cong. si ripete solo fra i termini di ciascuna coppia: bello o brutto, simpatico o antipatico. 2 Con valore esplicativo, equivale a ‘cioè’, ‘vale a dire’: la glottologia o linguistica.————————o (3)o (3)}interiez. 1 Si usa come rafforzativo del vocativo spec. nelle invocazioni e in alcune espressioni esclamative: o Signore, aiutaci!; o poveri noi | (enfat., lett.) Rivolgendo il discorso a qlco.: o giovani, molto da voi ci aspettiamo! 2 (fam.) Si usa chiamando, interpellando o esortando ad alta voce qlcu.: o quell'uomo!
Enciclopedia di italiano. 2013.